Il lavoro come esperienza conoscitiva del mondo

mercoledì 3 ottobre 2018

A metà tra la ricerca sociologica sul campo e la narrativa geografica, l'esperienza di studio che sto conducendo mira a descrivere e approfondire l'impatto di specifiche condizioni di variabilità sulla mia personale cosmologia.

Con condizione di variabilità intendo una specifica situazione o tendenza entro la quale un soggetto agisce e modella la propria realtà in funzione della realizzazione delle proprie aspettative. Questo concerne i processi decisionali, relazionali e mentali. Si pensi all'idea di stabilità: un soggetto può programmare obiettivi, personali e lavorativi, in funzione del raggiungimento di una condizione di stabilità adatta e definibile dal soggetto stesso. A livello descrittivo occorre però precisare, al fine di chiarire il significato dell'oggetto d'indagine, che il termine stabilità rappresenta solamente una tra le condizioni di variabilità. Esse sono molteplici, diversamente preferibili e soggettivamente consapevolizzabili.

Stabilità e instabilità sono allo stesso modo condizioni di variabilità. Su questa tesi la ricerca avanza e pone delle domande fondamentali: è possibile preferire un orizzonte di instabilità e provvisorietà nella propria vita? In che modo la realtà muta o, meglio, in che modo il soggetto muta nei confronti della realtà? Quali risorse vengono attivate? Ed ecco che per rispondere a queste domande si entra nella parte pratica della ricerca: è necessario creare e preferire specifiche condizioni di variabilità, nel mio caso provvisorietà e instabilità. Questo processo interiore, di mutamento spirituale e culturale, richiede il massimo sforzo nella consapevolizzazione, al fine di diventare rintracciabile e descrivibile.

Ecco allora che strumenti quali il viaggio, il lavoro, lo studio di una lingua, l'esposizione a una differente cultura smettono di essere l'obiettivo dell'esperienza e diventano strumenti al suo servizio, pronti ad essere cambiati. Tale processo di cambiamento propelle se stesso e, quale risultato implicito, inevitabilmente costringe il soggetto a richiamare risorse personali ed esterne nuove o poco considerate in precedenza.

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