Elsa

lunedì 29 novembre 2010

Elsa

La bastardina Elsa,
desiderando la maternità,
rubò del padroncino l'orsacchiotto,
e se lo mise al petto.

Ginfranco Asveri, Attenti al Cane, Tipografia Salsese, Salsomaggiore Terme, 1999.




Questa poesia è una di quelle che per essere assimilate non hanno bisogno di subire il frustino dell'analisi critica. E' ancora troppo giovane perché il retrotesto possa essere caricato di sensi che vanno oltre quello spudorato e gentile della vita.
Dedicata agli occhi che abitano mondi diversi.
Dedicata a chiunque abbia avuto un cane, o un altro animale, e veda in loro le parole e i gesti che non saprebbe trovare altrove.

Commenti a freddo - Resoconto su "Giovani nel tunnel digitale?"

venerdì 26 novembre 2010

Ci ritroviamo per la verifica di routine su quello che è il nostro primo progetto conferenza, incentrato sulla questione di internet e dell'impatto dei mass-media nell'adolescenza.
Siamo rimasti soddisfatti del seguito che ha avuto e delle reazioni che ha suscitato.
I principali obiettivi della serata erano due: uno quello di portare a conoscenza la realtà di internet a coloro che non hanno dimestichezza con il mezzo informatico, l'altro quello iniziare un'esperienza di organizzazione di eventi che riesca a far partecipare coloro che decidono di intraprenderla. Nel primo caso possiamo dire di aver raggiunto solo a metà il nostro scopo, infatti, per numerose cause, quelli che sarebbero stati i veri destinatari del nostro messaggio, ossia tutti coloro che per vari motivi non conoscono l'ambiente del web, sono stati molti meno del previsto. Ma è naturale, con il senno di poi è intuibile che chi si trova di fronte a ciò che non conosce - se non con un minimo sforzo da parte di chi ritiene che ciò che propone sia utile - non vi si interessa, e dedica il suo tempo a cause altrettanto (o forse più) nobili. Perciò il pubblico, che ha contribuito a rendere colorita e folta la platea, si è dimostrato comunque il punto di forza della serata, riuscendo a soddisfare in pieno ciò che noi ci auguravamo che succedesse, ossia l'animata partecipazione e un'ampia gamma di domande alla relatrice, nonché vari e fruttuosi interventi direttamente tra gli spettatori. Quindi di fronte alla proposta di contenuti di carattere molto generale, la formula che ha innescato la voglia di partecipare ci è risultata come una vera e propria scoperta; coloro che hanno visti trattati determinati problemi per la prima volta e coloro che invece sapevano cosa aspettarsi, e giustamente avrebbero preteso di più, sono stati i veri protagonisti.
Per quanto riguarda noi dei Rami, organizzare un evento simile ha rappresentato una fonte impagabile di critiche, consigli e apprezzamenti, in altre parole una fonte impagabile di esperienza e stimoli che vogliamo subito reinvestire.
Ciò che è stato più lampante è come le parole "internet e adolescenza" rappresentino la punta della punta dell'iceberg, e ci abbiano messo di fronte all'allungamento della serata di mezz'ora oltre l'orario previsto per soddisfare le ultime domande, ma ci hanno anche messo nell'ottica di capire con ancora più precisione che una sola serata dedicata al problema non può risultare utile a dipanare i dubbi e a riconoscere tutti i punti di vista. Un argomento che ne comprende a sua volta molti altri merita di essere trattato in forma più appronfondita e particolareggiata. I nostri sforzi futuri saranno dedicati anche alla realizzazione di un percorso che tratti di questo.
Io ringrazio assolutamente la dottoressa Drusian ma soprattutto coloro che hanno parteicpato così decisamente, mostrando interesse sincero e molta fiducia nei miei confronti e in quelli della nostra associazione.