Incontrarsi

lunedì 29 ottobre 2012

Parlando con mio nonno ho avuto modo di scoprire un nuovo significato della parola “incontro”, un significato triste e doloroso, piccolo e veloce come il lampo di un’esplosione. È la parola che lui e i suoi commilitoni usavano per riferirsi agli incidenti di guerra: due aeroplani che si scontrano. Dall’alto dei suoi novantuno anni mio nonno riesce a vedere poco distintamente i fatti della vita che lo circonda, eppure la sua memoria si tiene saldamente ancorata ad un appiglio, la guerra.
            La memoria vacilla ma i ricordi di quegli anni sono vividi e ridanno luce ai suoi occhi, rappresentano una ragione valida per raccontare, per parlare. E dei suoi discorsi mi colpisce il fatto che tra tutta una vita ricca di lavoro, famiglia, bontà, persone incontrate, siano più cinque anni di devastazione a riempire i suoi discorsi. Ma mentre lo fa, oltre all’esondante nostalgia che incrina la sua voce, il suo corpo esprime un’incredibile tranquillità, non solo dovuta alla vecchiaia, ma proprio al fatto che in quegli attimi lui con la mente «era ancora là», poteva non curarsi del suo corpo, per un po’.
            La guerra è e rimane uno dei misteri più profondi della natura umana; è l’esasperazione del conflitto, un turbine di esperienze che per molti significa un non-ritorno anche quando sopravvivono al fuoco. La guerra lascia nelle mani di chi la vive la difficile scelta di abbandonarla: è fonte di una sofferenza così immane da contaminare le generazioni, i luoghi, le culture, le relazioni, anche a distanza, anche attraverso il tempo, come ha fatto con me, attraverso i racconti. E in modo molto diluito ho potuto sperimentare il sapore che prende la vita guardata con gli occhi di chi ha visto la morte e il dolore.
            Tra tutti i modi in cui le persone prendono coscienza di ciò che vivono e chiamano la realtà, la guerra è solo uno di questi. La memoria ha diramazioni collegate direttamente ai nostri nervi e sentire attraverso il sentire degli altri, delle persone vicine e scoperte vicine, rimane la ricchezza più inestimabile con cui si manifesta la saggezza della vita.

Voucher per i giovani di Povegliano

giovedì 11 ottobre 2012

Link al sito del Comune di Povegliano: bando per la cittadinanza attiva 


Entro il 15 ottobre alle ore 12:00 dovranno essere presentate al comune di Povegliano Veronese le domande per l’ammissione al progetto “Giovani, cittadini, protagonisti”, che permetterà ad un massimo di 15 giovani del nostro territorio di affiancarsi alle realtà associative, istituzionali e informali esistenti, nell’occasione di tastare con mano la vita del volontariato operante nel nostro comune.
            L’iniziativa è strutturata su un percorso a medio-lungo termine, infatti il tempo di validità dei voucher, e quindi di poter avere le ore contate al fine di riscuoterli, sarà fino al 31 giugno del 2013. Nel progetto sono coinvolte tutte quelle realtà che hanno dimostrato interesse soprattutto per quanto riguarda l’aspetto del ricambio generazionale e dell’apertura verso nuove possibilità, diamo qui la presentazione presa dal bando comunale:
1.      volontariato in biblioteca e in ludoteca per l’organizzazione e lo svolgimento di aperture straordinarie rivolte a giovani/bambini/famiglie;
2.      volontariato nelle attività dell’associazione giovanile “Rami tra i Capelli”, promotrice del festival “Art Pollution Fest” 2012/2013, per un lavoro di rete con le associazioni del territorio al fine di  promuovere il protagonismo giovanile;
3.      volontariato durante le domeniche ecologiche organizzate dal WWF e durante altri eventi e attività che abbiano finalità di promozione e sensibilizzazione del tema della natura, ecologia e biodiversità;
4.      volontariato presso il centro anziani per la creazione di un documentario multimediale, grazie al recupero di vecchie immagini e video, ricostruendo attraverso i ricordi degli anziani la Povegliano di tanti anni fa lavorando in collaborazione con l’associazione “A.N.T.E.A.S.- La Madonnina”; serie di incontri tra giovani e anziani per favorire e stimolare lo scambio generazionale;
5.      volontariato con l’associazione “Il Giracose onlus” per creare sul territorio laboratori manuali di recupero biciclette, piccolo mobilio e oggettistica varia; organizzare giornate del baratto e dello scambio a tema, nei luoghi pubblici. Fare attività di monitoraggio presso l'isola ecologica per avere una base di dati su cui lavorare per un futuro progetto continuativo di scambio e riuso tra la popolazione;
6.      volontariato in attività di formazione di animatori responsabili per il grest estivo: apertura pomeridiana del circolo Noi per attività ludico-creative e di supporto scolastico fatto da animatori qualificati per ragazzi di elementari e medie. Organizzazione di eventi rivolti a giovani, bambini e famiglie come la Mostra del Libro, "EcoCarnevale" e altri eventi con finalità di aggregazione e sensibilizzazione della popolazione su tematiche culturali, ecologiche e sociali.

L’obiettivo è quello di proporre ai giovani interessati la possibilità di conoscere come funzionano i gruppi già avviati nella vita partecipativa di Povegliano, incentivando l’apporto che possono dare e riconoscendo gli sforzi e la voglia che possono avere attraverso il finanziamento della Regione, che il Comune restituirà attraverso i voucher. 
        Come funziona: il link riportato all’inizio di questo post apre la pagina del comune di Povegliano dove è possibile scaricare la presentazione del bando e la domanda da compilare e consegnare entro i termini stabiliti.

Bandi: cosa sono, chi li fa e perché

mercoledì 3 ottobre 2012

Ci sono molti modi di concepire un progetto, molti di più di quante sono le persone che li pensano. In alcuni casi poi, può succedere che l’attuazione richieda anche un impegno economico, al fine di recuperare materiale, noleggiare strutture, richiedere supervisioni o soddisfare tutta una serie di necessità date dalla natura del progetto. Un suggerimento per chi si trovasse a partire da zero e non sapesse dove sbattere la testa è quello di utilizzare lo strumento dei bandi.
I bandi sono modalità con cui enti ed organizzazioni mettono a disposizione somme economiche per realizzare progetti, iniziative, idee.
La parte più difficile dell’utilizzare un bando come sistema di finanziamento è sicuramente quella del trovarlo. Occorre entrare un po’ nella logica dei bandi, e di chi li propone, per poter farsi un’idea di come reperirli. In questo post però ci soffermeremo solo su uno di questi bandi, ossia quello lanciato dall’Agenzia Nazionale Giovani, il bando Youth in Action, dedicato ai giovani e particolarmente utile anche per tutti quei gruppi che non sono costituiti in nessuna forma giuridica o associativa, ma vengono comunemente indicati con l’appellativo di gruppi informali.
Youth in Action (YIA) è un bando finanziato dalla Comunità Europea: mette a disposizione una cifra in denaro che ha un tetto massimo per progetto a seconda della tipologia di proposta; aprendo il sito dell’Agenzia Nazionale Giovani (qui) vediamo nella parte alta della pagina cinque tipi di azioni che sostengono iniziative diverse:
- Azione 1: Gioventù per l’Europa
            _ 1.1 Scambi di Giovani
            _ 1.2 Iniziative Giovani
            _ 1.3 Progetti Giovani e democrazia
- Azione 2: Servizio volontario Europeo
- Azione 3: Gioventù nel mondo
            _ 3.1 Cooperazione con i paesi limitrofi all’Unione Europea
            _ 3.2 Cooperazione con altri paesi nel mondo
- Azione 4: Strutture di sostegno per i Giovani
            _ 4.1 Sostegno alle organizzazioni giovanili operanti a livello Europeo nel settore della Gioventù
            _ 4.2 Sostegno al Forum Europeo della Gioventù
            _ 4.3 Formazione e messa in rete degli operatori dell’animazione giovanile e delle organizzazioni giovanili
            _ 4.4 Progetti volti a stimolare l’innovazione e la qualità
            _ 4.5 Azioni d’informazione rivolte ai giovani e a coloro che sono attivi nell’animazione giovanile e nelle organizzazioni giovanili
            _ 4.6 Partnership
            _ 4.7 Sostegno alle strutture del Programma
            _ 4.8 Valorizzazione
- Azione 5: Sostegno alla cooperazione europea nel settore della Gioventù
            _ 5.1 Incontri di giovani e di responsabili delle politiche per la Gioventù
            _ 5.2 Sostegno ad attività volte a migliorare la conoscenza del settore della Gioventù
            _ 5.3 Cooperazione con organizzazioni internazionali
Se, come nel nostro caso, un progetto prevedesse l’attuazione di un’iniziativa a livello locale, senza occuparsi molto dell’ambito europeo, l’azione più interessante e adatta alla quale partecipare è la 1.2 Iniziative Giovani. Una volta fatto questo il lavoro da fare è quello di lettura delle linee guida fornite dall’Agenzia Nazionale Giovani, che servono a specificare qual è la motivazione del bando, quindi il perché l’Agenzia lo propone, e quale dev’essere la direzione da seguire per rimanere in linea con la filosofia del bando. Fatto questo si passa alla compilazione del formulario, scaricabile dal sito. Il formulario è la parte più tecnica e burocratica della richiesta di finanziamento: si tratta di compilare una serie di fogli (in questo caso il formulario è digitale) attraverso i quali si spiega in cosa consiste il progetto. Una volta compilato e spedito entro le date delle scadenze indicate, il bando verrà valutato e approvato attraverso l’uso di criteri noti.
Nell’utilizzo dei bandi, quindi di finanziamenti da parte di altre organizzazioni, è molto importante la precisione delle richieste e la puntualità nel fornire documentazione e relazioni in merito al corretto uso dei finanziamenti ricevuti.