Continuo a cercare

mercoledì 21 settembre 2011

I tipi di risposte che possiamo darci sono molti e dipendono unicamente dal tipo di esperienze che facciamo (letture, visioni, dialoghi, avvenimenti accidentali, responsabilità, scelte ecc…), così cercare sempre nuove esperienze diventa il metodo di ricerca e formazione personale più utile, anche se probabilmente faticoso.
Ecco quindi due contributi dall’accostamento abbastanza interpretabile, che non metto con un preciso obiettivo se non quello di suscitare la voglia di continuare a porsi domande.

Video-testimonianza di don Marco Pozza intervistato da Pif




Frammento di Michel Foucault, da Storia della Sessualità – L’uso dei piaceri

“Risalendo dunque dall’epoca moderna all’Antichità, attraverso il cristianesimo, mi è sembrato che non si potesse evitare di porre una domanda molto semplice e, al tempo stesso, molto generale: perché il comportamento sessuale, le attività e i piaceri che ne dipendono, costituiscono l’oggetto di una preoccupazione morale? Perché questo assillo etico, che, almeno in certi momenti, in determinate società o gruppi, appare più importante dell’attenzione morale che si porta ad altri campi puramente essenziali della vita individuale o collettiva, come i comportamenti alimentari o il compimento dei doveri civici? So benissimo qual è la risposta che viene subito in mente: le attività sessuali sono oggetto di proibizioni fondamentali la cui trasgressione è considerata una grave colpa. Ma questo equivale a dare come soluzione la questione stessa e soprattutto ignorare che la preoccupazione etica concernente il comportamento sessuale non è sempre, nella sua intensità o nelle sue forme, in rapporto diretto con il sistema dei divieti; avviene spesso che la preoccupazione morale sia forte proprio là dove non c’è vincolo né interdizione.”