Associazione

lunedì 25 ottobre 2010

Il basilisco è una bestia mitologica. Ha il potere di incenerire tutto ciò che entra in contatto con esso e qualunque forma di vita incroci il suo sguardo. Vive in aree deserte, a causa di queste caratteristiche.
Non sappiamo se il basilisco sia felice di vivere in tali condizioni, se ama convivere col nulla o se apprezzi delle cose senza poterle mai toccare. Non sappiamo se il deserto è ciò che lui desidera o se invece odia il proprio corpo. Ma come tutti i miti, il basilisco incarna una precisa situazione umana: può capitare all’uomo e alla donna di ogni epoca, infatti, di vivere e creare attorno a sé il deserto. Più o meno consapevolmente, certo, ma comunque provando dolore. In fondo, nessuno di noi è un basilisco.
Possiamo renderci conto, avendo sinora ragionato per assurdo, che essere esattamente l'opposto di una creatura simile significa vivere come esseri sociali, che hanno bisogno degli altri e che agiscono in funzione degli altri.
Poi mi accorgo di quello che ho appena scritto: associo il pensiero fantasioso di una creatura inesistente a un meccanismo sociale reale.
L'associazione è un principio utile a trovare tutte le potenzialità di cui possono essere dotati due elementi, anche apparentemente estranei, messi in connessione, per poter così affrontare un problema che individualmente risulterebbe oltre le proprie possibilità. Ciò significa che instaurare un rapporto con gli altri amplifica le possibilità individuali.
Il desiderio di ognuno può far sì che nasca un’associazione tra individui che riconoscono le proprie idee in altri individui, e a sua volta questo può far sì che nasca un’associazione tra i desideri degli individui. Si ha la formazione di un desiderio comune. Ci si sforza per esaudire il desiderio comune. La conseguenza è che il proprio punto di vista cambia; il corpo diventa collettivo, diventa più potente, più alto, più creativo, più intelligente, più sveglio più qualsiasi altra cosa che derivi dalla collaborazione.
L'associazione può essere un procedimento concettuale, può essere una cricca di persone che credono in qualcosa, può, alla fine, essere la perfetta coscienza delle dimensioni di un sogno.

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