Questo è il primo post che con
ufficialità, su questo blog, vuole rendere conto del progetto Feeding Memory e
delle sue impressioni sino ad ora. Un po’ perché esiste già un blog relativo al
progetto (qui) e un po’ perché ora, a metà del nostro percorso, possiamo
parlare di argomenti concreti e non solo di disegni progettuali ancora da
realizzare.

Il
progetto in sé è semplice: realizzare un video-archivio storiografico
sottoforma di sito web, reso fruibile poi al pubblico di internet. Realizzato
in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale, i comuni di Villafranca
di Verona e Povegliano Veronese, il Liceo Enrico Medi di Villafranca, il
progetto è dedicato a tutti quegli studenti, prevalentemente di quarta e quinta
superiore, che si dimostrino interessati e vogliano provare ad
appassionarsi alla storia svolgendo una vera indagine storica, ma anche a tutti gli anziani
che si presteranno ad essere intervistati. L’argomento indagato invece, vero
fulcro attorno al quale ruota l’idea del progetto dal punto di vista educativo,
è “Affettività e amore negli anni ’50 e ‘60”, ossia la mentalità delle
relazioni vissute dagli adolescenti di allora. La parte profondamente formativa quindi
è quella che riguarda la realizzazione delle interviste: i ragazzi, che durante
tutta la durata del progetto (8 mesi) sono affiancati da un educatore e da un
supervisore storico, acquisiscono nella prima parte del progetto una formazione
importante e necessaria, sia dal punto di vista degli strumenti per la ricerca
storica sia da quello degli strumenti per la conduzione dell’intervista e della
gestione della relazione con l’intervistato. Ogni intervista è allora fonte
orale preziosa e inesplorata (si sentono poco racconti di questo tipo), che
fino ad ora ha dato dei frutti insospettabili e incredibilmente affascinanti:
la storia delle mentalità sa catturare e risvegliare allo stesso tempo.
È allora compito
dei ragazzi prepararsi al colloquio sulla base della teoria, è compito loro
preparare una scaletta di domande appropriate e sempre passibile di modifiche,
ricercare ed invitare persone di sessantacinque anni o più e fare in modo di
curare molteplici aspetti per rendere la relazione con questi ultimi positiva.

Attualmente
il progetto si trova nella fase più attiva, cioè quella della realizzazione
delle interviste; finora la griglia di domande preparate per l’indagine ha dato
buoni riscontri e gli argomenti e i fatti narrati dai testimoni si svelano
attraverso la bellezza di ricordi che sono incredibilmente nitidi. Per
ulteriori informazioni e per seguire gli sviluppi del progetto potete leggere
gli aggiornamenti settimanali sul blog feedingmemory.