Signor cameriere

domenica 21 agosto 2011


Ho prestato attenzione al suo modo di trascrivere le ordinazioni in una sera incredibilmente calda. Noi sudavamo restando fermi mentre lui, giovane e calmo, vestiva pantaloni neri e camicia, gilet e farfallino senza avere il viso lucido di sudore. Si distaccava dall’ampio territorio di tavoli e assetati e, sopra  il tempo e sopra il lago, indossava il silenzio di volto e voce; sembrava controllare naturalmente anche i propri capelli, adagiati in parte, ed era come se il solo e semplice accorgersi della persona che era avesse potuto elevare anche me oltre le teste e gli occhi dei presenti. Mi era impossibile non chiedermi che cosa pensasse mentre passava per i tavoli, attingendo a una piccola parte delle sue forze unicamente nel caso in cui fosse costretto a raccogliere le ordinazioni. Sicuramente rifletteva ogni volta in cui capitava tra le sedie di un animato gruppetto chiacchieroso ed i presenti ammutolivano al suo arrivo. Ma magari l’esperienza ha contribuito a donargli la fierezza che lo contraddistingue, le chiacchiere allora non lo tangono.
            Improvvisamente l’ho immaginato protagonista di leggende più o meno remote, più o meno credibili, sull’universo dei camerieri: figure altere in costante servizio/conflitto verso la massa di clienti variegata e tempestosa, uomini comuni dall’inenarrabile bontà sommersa e inesplorata, giovani sognatori in fibrillante attesa di novità, oppure persone opache legate dalla mera frenesia di un lavoro duro e difficile; portatori di una scelta non deliberata o amanti segreti di quel certo osservare che regala soddisfazioni intime e quotidiane consolazioni.
            Camerieri che leggete e che pensate a chi vi si affaccia ogni giorno, sappiate d’essere altrettanto motivo di mistero e stima per coloro che vi aspettano.

Il coraggio di scrivere

sabato 20 agosto 2011

Fabrizio Valenza è uno scrittore italiano di fantasy e horror. Quest’anno ha tenuto il laboratorio di Scrittura per Fiabe all’Art Pollution Fest e in questo momento della sua vita ha preso una decisione forte: libererà i diritti della saga fantasy che ha creato, Storia di Geshwa Olers, dal primo settembre 2011. Questo significa che smetterà di percepire introiti derivanti dalla vendita delle sue opere fino al completamento del settimo volume della saga. I volumi pubblicati sinora (due sui sette totali in lavorazione) saranno disponibili gratuitamente per le piattaforme di lettura digitale, scaricabili da internet.
        Nel post che annuncia questa decisione sul suo blog (http://hotmag.me/geshwa/2011/07/07/ritorno-alle-origini/) Fabrizio spiega le sue motivazioni, parla di mercato e delle difficoltà che incontra uno scrittore lungo la strada per il successo, ma ciò che traspare è l’irrazionale, sempre bruciante necessità di scrivere, la passione del creare attraverso le parole:

Storia di Geshwa Olers è nata per la gratuità. Questa fondamentale motivazione (come ho detto distorta strada facendo) dev’essere rimessa al centro delle mie scelte riguardanti la saga fantasy.

         Riconoscendo un tale desiderio, molte volte stroncato da altre necessità ben più pratiche imposte dalla vita, riconosco quel coraggio che rappresenta il fuoco dell’arte e della fiducia.



http://hotmag.me/geshwa/
http://www.fabriziovalenza.com/
http://it.wikipedia.org/wiki/Fabrizio_Valenza